Iii rapporto Nascere in Abruzzo Periodo 2008 - 2020


Al fine di dare un quadro generale del contesto in cui si collocano i dati della natalità in Abruzzo, vengono analizzati quelli desunti dalle elaborazioni Istat relativi al bilancio demografico in Italia e Abruzzo e quelli derivanti dalle schede di dimissione ospedaliera della regione (SDO). Rispetto al dato nazionale e alle altre Regioni, l’Abruzzo continua a configurarsi come una delle regioni più “vecchie” con un alto indice di vecchiaia (187,6 vs 168,9 nazionale) e il tasso di natalità in diminuzione (6,8) al di sotto del valore medio nazionale (7,3) e all’ 11° posto tra le regioni italiane. In Abruzzo come in Italia, i cambiamenti della struttura della popolazione femminile in età feconda, che si prevede sarà evidente per i prossimi 10-15 anni, con lo spostamento della maternità verso età sempre più avanzate e la propensione, sempre più evidente, ad una minore fecondità delle coorti di donne più giovani, insieme agli effetti della concomitante crisi economica possono considerarsi i principali fattori legati alla denatalità.