Documento tecnico "Rete Ematologica Regionale"

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Tra gli ambiti specialistici in cui si articola oggi l'organizzazione assistenziale sul territorio nazionale l'Ematologia rappresenta uno dei settori nei quali l'eccellenza dei risultati è strettamente legata alla corretta e tempestiva applicazione di complessi e costosi percorsi diagnostici e terapeutici. Essi si basano su procedure innovative che richiedono approfondita conoscenza dei meccanismi fisiopatologici di tipo
biologico-molecolare da cui discendono razionali ed efficaci approcci alle singole patologie e ai singoli pazienti, possibili solamente nel contesto di un modello organizzativo condiviso a livello nazionale e declinato poi a livello regionale. La Regione Abruzzo, nel 1998 ha istituito la Rete Ematologica Regionale (RER) (Legge Regionale n° 5 del 3 febbraio 1998) che ha comportato per i malati ematologici un miglioramento complessivo della qualità delle cure. Il piano Sanitario Regionale 2008-2010, approvato con Legge Regionale n. 5 del 10 marzo 2008, anche in
considerazione dell’aumentata incidenza delle patologie ematologiche e della disponibilità di cure innovative più efficaci ha programmato un potenziamento, razionalizzazione e riorganizzazione della Rete Ematologica Regionale per garantire una uniforme efficienza, efficacia e qualità delle prestazioni assistenziali e per evitare, in alcuni ambiti territoriali, il fenomeno della mobilità extraregionale.
Il presente documento programmatorio intende aggiornare la RER confermando gli obbiettivi già declinati nel Piano Sanitario soprarichiamato, quali:
1. Rendere più efficiente il modello organizzativo rafforzando gli “strumenti di rete”, in modo tale consentire un maggiore governo del sistema attraverso l’integrazione dei processi assistenziali dedicati al paziente ematologico;
2. Permettere la condivisione di informazioni cliniche e la comunicazione tra i medici e le strutture sanitarie che attuano prevenzione, assistono e curano persone affetta da malattie del sangue;
3. Potenziare e razionalizzare la capacità di offerta assistenziale delle Aziende Sanitarie regionali e facilitare l’accesso alle cure specialistiche e la continuità dell’assistenza a tutti i pazienti ematologici;
4. Rendere più competitiva la struttura di offerta delle Aziende Sanitarie esercitando così un maggiore controllo sui flussi migratori dei pazienti ematologici, orientando la domanda assistenziale verso le strutture sanitarie regionali.

Il documento tecnico "Rete Ematologica Regionale" è disponibile al seguente link: RETE EMATOLOGICA REGIONALE